Oltre il Velo...

Behind one's back

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view post Posted on 24/6/2014, 17:47
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Bloodspeaker

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"Vieni, siediti, m'innervosicono questi atteggiamenti, tipici di chi nasconde un certo timore.
Non devi aver paura di me ma di te stesso. Sempre che tu non abbia già capito tutto di te, ma non credo sia il tuo caso, nemmeno il mio d'altronde, anzi, proprio di nessuno.
Viviamo nel costante bisogno di un'auto-affermazione e della conseguente auto-celebrazione, siamo schiavi di tutto, e nemmeno ce ne rendiamo conto, e anche quando lo facciamo, non riusciamo a liberarci, non del tutto. A te sembreranno discorsi scontati, è per via del cattivo ascolto, e della non-voglia di scavare a fondo nelle parole.
Frasi trite e ritrite, utilizzando quanti più vocaboli inusuali possibili, così, giusto per dargli un sapore diverso, ma la verità è che se avessimo ascoltato realmente, sarebbe bastato parlare una sola volta. Molti la chiamano ipocrisia, io lo chiamo limite.
Prendiamo ad esempio te, una persona normale che vive una vita normale, nata in una società che si muove solo ed unicamente per trarre profitti da tutto e tutti. Tu lo sai, ma ne sei comunque condizionato. Potresti stare qui a dirmi che sei diverso, che hai un pensiero indipendente, che non ti curi dei giudizi, che vai dritto per la tua strada, che non sei una persona superficiale, ma sono sicuro che non ti sei mai chiesto cosa muove il tuo cammino. Sai perchè indossi quella maglietta? tu pensi che ti piaccia, e invece io ti dico che te l'hanno fatta piacere, come un mucchio di altre cose sai? Hai sposato quella donna, sei andato in chiesa col tuo bel vestito blu, hai comperato una macchina abbastanza capiente per voi e i vostri futuri figli, giochi a basket due volte alla settimana, anche se so che vorresti farlo di più, ma sai, tua moglie dopo s'incazza, e guai a te se ti fermi al bar un'ora di troppo! Eh eh! come so queste cose dici? Semplicemente a me piace scavare a fondo nelle persone. Mettiamo le cose in chiaro: non ho intenzione di insultare la tua vita, anche questo concetto è sbagliato, la tua vita la puoi giudicare solo tu. Io, semplicemente ne traggo spunti di riflessione sul mondo.
Se a qualunque individuo venisse data la possibilità di essere veramente se stesso un giorno intero, senza limiti e senza conseguenze vuoi sapere cosa succederebbe? Che la maggior parte di loro non si riconoscerebbe più.
Siamo tutti maledettamente limitati! La scelta è tra cedere o non cedere, semplice no?
Io ti dico che il tuo pensiero indipendente può tranquillamente andare a farsi fottere, perchè non è affatto indipendente! Più della metà delle cose che ti piacciono, in verità ti farebbero schifo. La stragrande maggioranza di quello che fai e dici, lo fai e lo dici perchè è quello che si deve fare e dire. Non vogliamo mica che la gente ti reputi un pazzo, un disadattato? Che poi "disadattato"... che parola del cazzo! A cosa dovremmo adattarci? A quello che ci impongono è chiaro! Ne tu ne io ne siamo immuni mio caro, solo che io sono qui a rifletterci su, perchè devo prendere una decisione e tu mi aiuterai. Quindi versati qualcosa da bere perchè io non ho ancora finito.
Parliamo un pò dell'amore, incontri una ragazza , ti piace, e automaticamente diventa di tua proprietà, adesso non iniziare a dire che tu sei un brav'uomo bla bla bla.. il concetto di monogamia, o poligamia in certi rari casi, è un concetto prettamente legato alla religione. E' sempre stata lei a decidere, anche se sei ateo non ne sei immune. Beh io ti dico che l'amore è qualcosa di diverso, qualcosa che non puoi incasellare dentro degli schemi, l'amore è caos. Tutto quello che si prova per una persona lo si può tranquillamente provare anche per un'altra, ma in maniere differenti, perchè noi siamo differenti, tutti lo siamo. Uomo, donna, sono concetti limitati! E le nostre menti cercano disperatamente un modo per dare ordine al caos del quale siamo fatti! Ma non lo capisci? Noi siamo di più di questo! O meglio potremmo esserlo, si perchè nella mia affermata convinzione che dovremmo tutti cessare di esistere in questo preciso istante, c'è una piccola e flebile speranza.
Io dico che dovremmo sublimare noi stessi.
Ma la vera domanda è: siamo in grado di affrontarci realmente? siamo all'altezza della più profonda e consapevole conoscenza di ciò che siamo? Aiutami a capire...
In fondo cosa cerchiamo? la felicità. Lo stare bene, e cos'è che ci fa stare bene?
Se piegarsi alle regole sociali ci fa stare bene allora ben venga no? Attenzione, io non parlo delle leggi, perchè purtroppo in un mondo senza leggi ci uccideremmo tutti non pensi? Io dico che opporsi a ciò che ci viene imposto, provoca un senso di frustrazione incredibile. Ma la frustrazione abita in noi anche quando non lottiamo, anzi sopratutto in questo caso. E allora, dovremmo lottare o lasciar perdere? D'altronde noi viviamo con altri esseri umani, ed anche se facciamo i fighi dicendone peste e corna, la solitudine, l'essere allontanati, il non essere capiti e accettati, fa male a tutti credimi. Quello che realmente ci farebbe stare bene, non lo facciamo, perchè è preferibile fare quello che fa stare bene, ma nella maniera più "socialmente accettabile" possibile. Ma se alla fine il risultato è "stare bene" , perchè opporsi? La vita è così maledettamente breve!
Dio quanto è contraddittorio tutto questo! Tu che ne pensi?
Ti vedo un tantino smarrito amico mio, probabilmente ti ho dato troppi input, o forse stai pensando che io sia pazzo. E' normale, non pretendo nulla dalla tua mente manipolata.
La domanda del secolo adesso è questa: Dovrei o non dovrei ucciderti?
nulla di personale sia chiaro, il mio vuole essere un simbolo, un punto di svolta per il mio pensiero. Ho un progetto tutto mio in mente, ma ho bisogno di sapere cosa ne pensi della tua morte. Ho bisogno che tu, ora, sublimi te stesso."
 
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