Sinossi, Riassunto delle giocate

IL TETSUBO DI TUONO



Due navi stavano veleggiando nei caldi mari del sud verso i domini di Colui che non Doveva Essere Nominato. Su una di queste – la Fiore di Fuoco - vi erano quattro nostre vecchie conoscenze… leggiamo cosa riporta il diario di bordo circa quei giorni.

Yoritomo Kaede, anch'essa perplessa sullo scopo della missione, provò ad inviare un uccellino magico a Toturi Sezaru nella speranza di avere chiarimenti. L'Oracolo del Tuono era troppo lontano per essere raggiunto dalla magia di Kaede ma il fulmine intercettò quella magica bestiola e la riportò al mittente con la risposta...

Dopo qualche settimana i nostri si stavano avvicinando sempre più al Mare delle Ombre. Scriveva Rui sul suo diario:

Finalmente, nell'ultmo mese dell'anno, la Fiore di Fuoco e la Tempesta di Pietra veleggiavano nel Mare d'Ombre. La Rotta Osaku esisteva davvero, come poteva constatare Rui stupefatta!

La chiamata di Toturi Sezaru non era passata inosservata al Dio Oscuro il quale aveva inviato contro le due navi il suo servo dei mari più potente. Anni prima quest'essere era stato un baluardo della resistenza, purificato dalla potente magia di Kuni Osaku e dello Shashakar, ma durante la Battaglia della Città del Lampo venne sopraffatto dalle forze del male e ricadde nella Corruzione. Come Rui e Sadaharu avevano intuito era il Grande Ragno di Mare che li stava aspettando al varco...

Arrivati in prossimità dell’isola i due equipaggi si trovarono a dover affrontare l’enorme creatura. Sadaharu, con sprezzo del pericolo, decise di muovere il suo koutetsukan verso di essa per distrarla il più possibile e permettere alla Fiore di Fuoco di mettersi al sicuro.

Kaede e Mangetsu salirono anch’essi sulla Tempesta di Pietra per vedersela con il ragno. Kaede sperava di poter parlamentare, in nome della vecchia alleanza tra il re dei Kumo e la resistenza, Sadaharu invece si preparava semplicemente a combattere e a raggiungere i suoi avi…

Alla fine non furono né le parole di Kaede né gli armamenti di Sadaharu a salvare la Tempesta di Pietra dal Grande Ragno di Mare. Yoritomo Rui non poteva saperlo ma fu l’Oscurità Giacente. I nostri erano ben consapevoli che uno di loro era toccato dal Nulla ma nessuno fino a quel giorno, nemmeno il Nullificato stesso, poteva dire con certezza di chi si trattava. Ora, quella certezza era arrivata perché tutti tranne Kaede pensarono di attingere ai poteri dell’Oscurità e chi tra loro ci riuscì vide il tocco dell’Oscurità nella sua anima, un tocco molto più profondo di quello che si aspettava.

Goemon penso di usare il Nulla per copiare il suono di un antico Biwa, creato in tempi immemori da artigiani Asahina del Nulla per controllare la creatura.

Kurama penso di usare il Nulla per comandare la creatura, semplicemente.

Mangetsu volle usare il potere del Nulla per proiettare l’immagine di Goju Adorai, anch’esso nell’atto di comandare all’enorme essere di fermarsi.

Kaede, come già detto, rifiutò di appellarsi ai Nulla e si limitò a parlare rimembrando la vecchia alleanza, tuttavia con l'Oscurità Giacente non si può mai sapere ed è bene non escludere nemmeno lei.

Non è dato sapere chi è il Nullificato tra loro ma vi dirò che in questo nuovo e oscuro Impero non mi aspettavo un nome diverso…

Tra i presenti nessuno vide o udì nulla - perché il Nulla vuole mantenere il più possibile i suoi segreti - tranne il Grande Ragno di Mare, ovviamente, che si fermò tutto il tempo necessario alla riuscita della missione.

La Fiore di Fuoco era stata distrutta nell’incendio della ragnatela e il suo equipaggio fu costretto a salire sulla Tempesta di Pietra per tornare a casa. Tutti erano sopravvissuti anche se alcuni avevano rischiato di affogare, come Goemon e soprattutto Kurama che inesperti nel nuoto furono aiutati da Mangetsu, il quale si gettò in mare per aiutarli a raggiungere l’isola. Ma nonostante la perdita della Fiore di Fuco e questi piccoli inconvenienti la missione era stata senz’altro un successo!

Nel primo giorno dell’anno 1166 C.I. Kaede stava tornando nei Regni d’Avorio con il Tetsubo di Tuono in mano, donatogli dall’Oracolo del Tuono in persona.